Dina Goldstein, fotografa concettuale, è conosciuta e apprezzata a livello internazionale grazie a due suoi progetti, caratterizzati da ironia e dissacrazione delle più famose icone stereotipate per bambini: Barbie e le Principesse delle favole.
Con “Fallen Princess“, progetto realizzato nel 2007, ha rappresentato in chiave ironica le protagoniste delle fiabe, mostrando cosa probabilmente accadrebbe loro nella vita reale, senza la patina fiabesca e romantica che le ha sempre caratterizzate.
Ed è così che scopriamo Biancaneve, moglie trascurata da un marito nullafacente e madre a tempo pieno, oppure la Sirenetta esposta in un acquario, Pocahontas rinchiusa in casa con i suoi innumerevoli gatti, ma anche Jasmine e Raperonzolo, obbligate a lottare per la loro stessa vita, la prima in guerra, la seconda contro un grave problema di salute.
Col secondo progetto realizzato nel 2012 “In The Dollhouse“, l’attenzione è incentrata sulla coppia più famosa e ammirata dalle bambine (ma non solo): Barbie e Ken.
In questi scatti viene mostrata la loro vita apparentemente perfetta, che cela in realtà solitudine, insoddisfazione e tristezza, per via dei ruoli/canoni imposti comunemente ad entrambi i personaggi: moglie e donna perfetta, marito e uomo perfetto. Situazione che allo scatto finale porterà ad un tragico epilogo.