29 Lug 2015

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16 settembre 2015: Corso di Formazione

Il Centro Antiviolenza Casa delle Donne CaD-Brescia organizza un Corso di Formazione che inizierà il 16 Settembre 2015, con una serata di presentazione presso la sede in via San Faustino 38.

La durata del Corso sarà di 10 incontri per un totale di 35 ore.

La finalità, oltre a quella di sensibilizzare e informare sul tema della Violenza contro le donne, è quella di selezionare nuove Operatrici Volontarie.

Per maggiori informazioni e dettagli vi chiediamo di inviarci una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: formazione@casadelledonne-bs.it

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[icon_link style=”download” color=”blue” href=”https://www.casadelledonne-bs.it/wp-content/uploads/2015/07/Programma-corso-2015.pdf” target=”_blank”]Calendario corso 2015 .pdf[/icon_link]
[icon_link style=”download” color=”blue” href=”https://www.casadelledonne-bs.it/wp-content/uploads/2015/07/Dettagli-programma-corso-2015.pdf” target=”_blank”]Dettagli Calendario corso 2015 .pdf[/icon_link]
[icon_link style=”download” color=”blue” href=”https://www.casadelledonne-bs.it/wp-content/uploads/2015/07/LE-DONNE-OGGI.pdf” target=”_blank”]Le donne oggi .pdf[/icon_link]
[icon_link style=”download” color=”blue” href=”https://www.casadelledonne-bs.it/wp-content/uploads/2015/07/Incontri-aperti-a-cittadinanza.pdf” target=”_blank”]Incontri aperti alla cittadinanza .pdf[/icon_link]

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03 Lug 2015

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4 luglio: Presidio di sostegno alle donne marocchine

“In questi giorni, in una zona rurale remota del Marocco, più tradizionale e conservatrice, due donne sono state malmenate e inviate a processo perché sorprese a fare la spesa vestite con la gonna anziché il vestito tipico locale, lo Gellaba. Tale fatto, controtendenza rispetto al processo democratico del Marocco, sembra rappresentare un attacco e minaccia ai diritti delle donne. La società maschile marocchina, in parte, è infatti rappresentata da un gruppo connotato da forte sessismo forse radicato nella misoginia e frustrazione maschili non debitamente riconosciute. Tuttavia, il Marocco, già in passato aveva raggiunto livelli di libertà per le donne, dove jeans e gonne, Gellaba e velo riuscivano a convivere arricchendo il panorama della diversità culturale e sociale. Se al processo del 6 luglio le mie  due connazionali saranno veramente condannate, lo considero una caduta libera verso l’ingiustizia, il decadentismo, l’oscurantismo e la becera e medievale “caccia alle streghe”. Attitudini storicamente lontane e indegne della mia amata Patria, dove il pluralismo e le diversità contraddistinguono da sempre la pacifica civiltà marocchina .Il  radicalismo islamico, che prende sempre più piede nei paesi arabi,  vuole distruggere le conquiste che hanno raggiunto le donne Marocchine, in quanto popoli meno liberi e meno istruiti sono maggiormente condiziona-bili e permettono il radicarsi di culture oscurantiste e violente.
Considero questo evento non solamente una questione concreta che riguarda due donne marocchine, bensì un attacco simbolico alla libertà e alle conquiste delle donne nel mondo e una minaccia al processo di democratizzazione dei paesi arabi. Da vittime, queste due giovani donne, sono diventate le carnefici della morale maschilista di stampo islamico. Domenica le donne marocchine usciranno in  piazza  contro questa ingiustizia per dare sostegno alla voce delle donne che non hanno i medesimi mezzi di libertà per protestare.
L’associazione ” Insieme ” organizza un presidio in piazza della Loggia il giorno 04/07/2015 alle ore 16:00, con tutte le associazioni femminili . Indosseremo tutte le gonne come simbolo di vicinanza, sostegno e solidarietà a tutte quelle donne che ogni giorno si battono per la propria integrità , libertà ed uguaglianza. Questo gesto è un piccolo segno per unirci e sostenere la causa di queste due donne vittime di un sistema antiquato maschilista ed egoistico.” Presidente dell’Associazione “Insieme” Daoudagh Naima. Firma la petizione su Change.org

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DATI ISTAT: La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia (p.rif: anno 2014)

La violenza contro le donne è fenomeno ampio e diffuso. 6 milioni 788 mila donne hanno subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni: il 20,2% ha subìto violenza fisica, il 21% violenza sessuale, il 5,4% forme più gravi di violenza sessuale come stupri e tentati stupri. Sono 652 mila le donne che hanno subìto stupri e 746 mila le vittime di tentati stupri.

Le donne straniere hanno subìto violenza fisica o sessuale in misura simile alle italiane nel corso della vita (31,3% e 31,5%). La violenza fisica è più frequente fra le straniere (25,7% contro 19,6%), mentre quella sessuale più tra le italiane (21,5% contro 16,2%). Le straniere sono molto più soggette a stupri e tentati stupri (7,7% contro 5,1%). Le donne moldave (37,3%), rumene (33,9%) e ucraine (33,2%) subiscono più violenze.

I partner attuali o ex commettono le violenze più gravi. Il 62,7% degli stupri è commesso da un partner attuale o precedente. Gli autori di molestie sessuali sono invece degli sconosciuti nella maggior parte dei casi (76,8%).

Il 10,6% delle donne ha subìto violenze sessuali prima dei 16 anni. Considerando il totale delle violenze subìte da donne con figli, aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% del dato del 2006 al 65,2% rilevato nel 2014)

Le donne separate o divorziate hanno subìto violenze fisiche o sessuali in misura maggiore rispetto alle altre (51,4% contro 31,5%). Critica anche la situazione delle donne con problemi di salute o disabilità: ha subìto violenze fisiche o sessuali il 36% di chi è in cattive condizioni di salute e il 36,6% di chi ha limitazioni gravi. Il rischio di subire stupri o tentati stupri è doppio (10% contro il 4,7% delle donne senza problemi).

Emergono importanti segnali di miglioramento rispetto all’indagine precedente: negli ultimi 5 anni le violenze fisiche o sessuali sono passate dal 13,3% all’11,3%, rispetto ai 5 anni precedenti il 2006. Ciò è frutto di una maggiore informazione, del lavoro sul campo, ma soprattutto di una migliore capacità delle donne di prevenire e combattere il fenomeno e di un clima sociale di maggiore condanna della violenza.

È in calo sia la violenza fisica sia la sessuale, dai partner e ex partner (dal 5,1% al 4% la fisica, dal 2,8% al 2% la sessuale) come dai non partner (dal 9% al 7,7%). Il calo è particolarmente accentuato per le studentesse, che passano dal 17,1% all’11,9% nel caso di ex partner, dal 5,3% al 2,4% da partner attuale e dal 26,5% al 22% da non partner.

In forte calo anche la violenza psicologica dal partner attuale (dal 42,3% al 26,4%), soprattutto se non affiancata da violenza fisica e sessuale.

Alla maggiore capacità delle donne di uscire dalle relazioni violente o di prevenirle si affianca anche una maggiore consapevolezza. Più spesso considerano la violenza subìta un reato (dal 14,3% al 29,6% per la violenza da partner) e la denunciano di più alle forze dell’ordine (dal 6,7% all’11,8%). Più spesso ne parlano con qualcuno (dal 67,8% al 75,9%) e cercano aiuto presso i servizi specializzati, centri antiviolenza, sportelli (dal 2,4% al 4,9%). La stessa situazione si riscontra per le violenze da parte dei non partner.

Rispetto al 2006, le vittime sono più soddisfatte del lavoro delle forze dell’ordine. Per le violenze da partner o ex, le donne molto soddisfatte passano dal 9,9% al 28,5%.

Si segnalano però anche elementi negativi. Non si intacca lo zoccolo duro della violenza, gli stupri e i tentati stupri (1,2% sia per il 2006 sia per il 2014). Le violenze sono più gravi: aumentano quelle che hanno causato ferite (dal 26,3% al 40,2% da partner) e il numero di donne che hanno temuto per la propria vita (dal 18,8% del 2006 al 34,5% del 2014). Anche le violenze da parte dei non partner sono più gravi.

3 milioni 466 mila donne hanno subìto stalking nel corso della vita, il 16,1% delle donne. Di queste, 1 milione 524 mila l’ha subìto dall’ex partner, 2 milioni 229 mila da persone diverse dall’ex partner.

fonte: www.istat.it/it/archivio/161716

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20 Mag 2015

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10 giugno: Aperitivo Solidale al Red App

Il 10 giugno, dalle 19:00, al RED APP in Via Moretto 55, Brescia, si svolgerà un Aperitivo Solidale. Durante la serata potrai conoscere Operatrici, Avvocate e Psicologhe, tutte esperte ed impegnate nella lotta alla violenza contro le donne. Nel corso dell’evento sarà possibile effettuare una donazione per i braccialetti rosa/viola/fucsia qui visibili a sostegno del nostro Centro Antiviolenza Casa delle Donne CaD-Brescia. Vi aspettiamo numerose/i! Link dell’evento su Facebook: www.facebook.com/events/1595418910724461

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Per Informazioni:
tel 030 2400636
e-mal casa@casadelledonne-bs.it

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20 Mag 2015

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26 maggio: "Brescia in Rete contro la violenza alle donne"

Martedì 26 maggio, alle ore 17:30, presso la Sala Giudici del Palazzo Loggia, Brescia, si terrà la presentazione del Progetto “Brescia in Rete contro la violenza alle donne“, realizzato nell’ambito dell’accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l’attivazione di servizi e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione della violenza sulle donne e alla protezione delle vittime di violenza (l.r. 11/2012).
  PROGRAMMA: Saluti istituzionali lntroduzione e coordinamento
Adriana Apostoli – Comune di Brescia
Presidente della Commissione Pari Opportunità lntervengono
Roberta Morelli – Comune di Brescia
Assessore alle Pari Opportunità
Il valore della “Rete” Marilena La Fratta – Regione Lombardia
Pari Opportunità e Prevenzione e contrasto alla violenza di genere
La centralità dei Centri Antiviolenza e la responsabilità dei Comuni Stefano Piziali
We World Onlus
I costi della violenza Elisabetta Begni – Comune di Brescia
Responsabile Settore Segreteria Generale e Trasparenza
Stato di attuazione del progetto Piera Stretti
Centro Antiviolenza “Casa delle Donne”
I numeri della violenza a Brescia

Per Informazioni:
Commissione Pari Opportunità
030 2977325/33
reteantiviolenza@comune.brescia.it

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[icon_link style=”download” color=”blue” target=”_blank”]INVITO – Presentazione Progetto e Rete (.pdf)[/icon_link]

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12 Mag 2015

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IL DENIM DAY ARRIVA IN ITALIA

IL DENIM DAY ARRIVA IN ITALIA
IL 29 MAGGIO CON GUESS FOUNDATION EUROPE

GUESS Foundation Europe è orgogliosa di annunciare l’arrivo del primo Denim Day italiano, patrocinato da The Circle Italia a favore di Di.Re, Donne in Rete contro la violenza.

Nato 15 anni fa per volontà dell’associazione Peace Over Violence di Los Angeles, il movimento Denim Day è una risposta alla scandalosa sentenza della Corte di Cassazione italiana, che nel novembre del 1998 annullò la condanna per stupro nei confronti di un quarantacinquenne poiché la vittima, una ragazza di appena diciotto anni, indossava jeans aderenti che secondo il tribunale non sarebbe stato possibile sfilare senza la collaborazione della vittima.

Indossare blue jeans aderenti fu un modo delle donne americane per protestare contro il verdetto e, da allora, il Denim Day è diventato una campagna nazionale di informazione e prevenzione contro la violenza  sessuale.

GUESS Foundation Europe, costituita nell’ottobre 2014, promuove il cambiamento sociale e una crescente consapevolezza attraverso la cultura e l’educazione, offrendo la possibilità alle persone di tutto il mondo di vivere in modo migliore. GUESS Foundation Europe il 29 maggio organizzerà il primo Denim Day italiano, volto ad invitare il maggior numero di persone possibile a indossare consapevolmente i jeans, per manifestare in maniera attiva la propria posizione contro la violenza e favorire le attività di raccolta fondi per progetti e iniziative che possano supportare l’associazione. “Per anni GUESS Foundation ha concentrato i propri sforzi sul supportare fondazioni dedite a promuovere la non-violenza, la tolleranza, l’accoglienza e l’uguaglianza. Siamo entusiasti di espandere le attività di GUESS Foudation all’ Europa e di portare per la prima volta il Denim Day in Italia con l’obiettivo di incrementare la consapevolezza sulla violenza contro le donne.” dichiara Paul Marciano, CEO e Direttore Creativo di GUESS.

GUESS, lifestyle brand internazionale, noto per le sue campagne iconiche e vero trend setter del mondo denim, e GUESS Foundation, promuoveranno il Denim Day attraverso la rete di GUESS store e una campagna filantropica di digital e online marketing che spazierà in tutta Italia. Sono 90 i GUESS Store che parteciperanno alle attività di supporto al Denim Day, comunicando attarverso vetrine e appositi segnali posizionati al loro interno. A questi si affiancherà una campagna di email marketing, supportata poi da post sui social del brand che inviteranno i clienti a unirsi al movimento impegnandosi a indossare jeans nel giorno del Denim Day per incrementare la consapevolezza sul tema della violenza e supportarne le vittime. Le attività in store inizieranno il 17 maggio e proseguiranno fino al 29 maggio.

In onore del Denim Day, GUESS Foundation Europer donerà il 10% degli utili per ogni paio di jeans venduto e di alcuni prodotti selezionati venduti negli store dal 16 al 29 maggio. Beneficiario della  donazione di GUESS Foundation Europe è D.i.Re “Donne in Rete contro la violenza”, la prima associazione italiana a carattere nazionale di centri antiviolenza non istituzionali e gestiti da associazioni di donne. L’associazione  affronta il tema della violenza maschile sulle donne secondo l’ottica della differenza di genere, collocando le radici di tale violenza nella storica, ma ancora attuale, disparità di potere tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali. Oggi, l’associazione nazionale Di.Re. raccoglie dentro un unico progetto 70 centri anti violenza e Case delle Donne  che in vent’anni di attività hanno dato voce, sul territorio nazionale, a saperi e studi sul tema della violenza sulle donne, supportando migliaia di persone nella conquista della libertà.

La sera del 21 maggio a Milano si terrà un evento organizzato da GUESS Foundation Europe, sempre con il patrocinio di The Circle Italia, un network di donne che, attraverso le proprie competenze e risorse, sostengono i progetti a favore delle donne che vivono in difficoltà nel mondo. Nato in Inghilterra nel 2008, per volontà di Annie Lennox, The Circle è arrivato in Italia dal 2010 grazie ad Antonella Antonelli e Livia Firth. The Circle Italia, in occasione del Denim Day, sostiene GUESS Foundation Europe nella lotta alla violenza sulle donne, favorendo la raccolta di fondi e la campagna di sensibilizzazione.

Alla fine della campagna, GUESS Foundation Europe donerà a Di.Re il ricavato dell’operazione, che utilizzerà i fondi per rafforzare le sue attività a favore delle vittime di violenza.   “Durante gli ultimi 15 anni Peace Over Violence ha fatto notevoli progressi nella lotta contro la violenza interpersonale sessuale e domestica e noi siamo orgogliosi di far parte di questo straordinario movimento e di mettere a disposizione la nostra ampia visibilità per diffondere questo messaggio in tutto il Nord America. Ciò che è nato come una dimostrazione di donne contro un’ ingiustizia legislativa è diventato un movimento nazionale, che si è poi diffuso nelle principali strade di tutto il Paese, anche grazie al sostegno di GUESS “ ha dichiarato Patti Giggans, Executive Director di Peace Over Violence e fondatrice del Denim Day a Los Angeles e negli USA.

“La lotta alla violenza sulle donne in Italia deve continuare a essere una priorità ripartendo dall’educazione dei giovani affinché le generazioni future possano vivere senza paura.

Bisogna indignarsi per i dati in continua crescita e per questo, anche The Circle Italia, chiede la massima attenzione sul tema affinché le donne vittime di violenza non si sentano più  sole, escano allo scoperto e lottino per il cambiamento.” ha dichiarato Antonella Antonelli, direttore di “Marie Claire Italia” e founder di The Circle.

Titti Carrano, Presidente di Di.Re prosegue: “I Centri antiviolenza che fanno parte dell’associazione nazionale D.i.Re sostengono le donne in percorsi di fuoriuscita dalla violenza a partire dal riconoscimento dei desideri, dei bisogni, delle competenze e delle capacità di ciascuna.

Nel nostro lavoro quotidiano verifichiamo che molto spesso l’isolamento imposto dal maltrattante impedisce alle donne di sperimentarsi nel mondo del lavoro; lo stalking, le violenze fisiche e psicologiche le costringono ad abbandonare il lavoro, anche quando hanno competenze e professionalità qualificate; ad alcune donne è impedito addirittura di immaginare di fare parte del mondo del lavoro da una cultura che le vuole protagoniste solo della vita familiare.

L’inserimento lavorativo è, dunque, indispensabile per il raggiungimento dell’indipendenza delle donne che si rivolgono ai Centri antiviolenza. Siamo quindi molto grate a GUESS, alle sue clienti e al Denim Day che ci permettono di realizzare finalmente un progetto di sostegno alle donne attraverso le borse-lavoro. La borsa-lavoro è uno strumento efficace, già sperimentato in molti Centri antiviolenza, per definire percorsi  individualizzati di reinserimento sociale, prima ancora che formativo/lavorativo.

Attraverso le borse lavoro erogate grazie alla donazione di  GUESS Foundation Europe garantiremo percorsi virtuosi ed efficaci di fuoriuscita dalla violenza. Attraverso la preziosa opportunità di accedere al mondo del lavoro con un percorso agevolato, le donne dei Centri antiviolenza avranno a disposizione uno strumento fondamentale per la ricostruzione della loro autostima ed il raggiungimento degli obiettivi cui l’intero percorso all’interno dei Centri antiviolenza è finalizzato: autonomia, benessere e pieno godimento dei propri diritti.”

Anche nel negozio Guess del Centro Leone di Desenzano, per 14 gg (dal 16 al 29 maggio) il 10% di ogni jeans venduto sarà a favore di D.i.Re

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12 Mag 2015

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24/05 Tutti in "Colma": Camminata Benefica a Concesio

Il 24 Maggio, a Concesio, la quarta edizione di Essere Donna nel Comune presenta e organizza TUTTI IN “COLMA”, una Camminata benefica per il corpo e per la mente, i cui ricavati saranno devoluti interamente al nostro Centro Antiviolenza Casa Delle Donne CaD-Brescia, per la raccolta fondi “UN TETTO PER TUTTE“, finalizzata alla sistemazione di un appartamento in cui saranno ospitate temporaneamente donne (con i loro figli) che avranno la necessità di allontanarsi dalla propria abitazione perché vittime di violenza domestica.

Di seguito il programma:

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Iscrizioni:
Le iscrizioni verranno effettuale alle ore 9:30, presso il Municipio di Concesio, con un’offerta minima di partecipazione di 5 Euro.

Contatti e Info:
CUG – Comitato Unico di Garanzia (Concesio)
www.comune.concesio.brescia.it
email: cug@comune.concesio.brescia.it
tel: 030 2184152

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06 Mag 2015

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Fuori Expo..al cubo

Una serie di eventi organizzati dall’Associazione FabLab Brescia, in collaborazione con SO Project e Cluster, patrocinati dal Comune di Brescia per vivere il Fuori Expo bresciano in una location d’eccellenza, il Centro Direzionale  Tre Torri.

 L’Expo sarà l’occasione per affrontare il tema del nutrimento e declinarlo secondo tutte le sue accezioni, individuando quelle che sono le chiavi per raggiungere una forma di benessere fisico e mentale. La nostra città deve essere in grado di soddisfare le esigenze di tutti, invogliando i bresciani a vivere e conoscere la propria città. Proprio per questo si è scelto di catalizzare una serie di eventi nel piazzale del Centro Direzionale   Tre Torri, che si presta, grazie alla propria conformazione, ad ospitare differenti tipologie di manifestazioni di interesse culturale.

 Fuori Expo.. al cubo vedrà il susseguirsi di una serie di appuntamenti coinvolgenti. Brescia sarà protagonista di un viaggio che, attraverso eventi orchestrati con maestria, permetterà a tutti di riscoprire luoghi, momenti di condivisione  e approfondimenti culturali che correranno sul filo della sensibilizzazione a temi importanti, quali la violenza sulle donne e le problematiche dell’adolescenza.

 Luci e allestimenti ad hoc coloreranno il piazzale, mentre le creazioni dei più giovani caratterizzeranno un percorso espositivo ai piani terra dei locali delle Tre Torri. Luminarie e installazioni abbracceranno così tutti i partecipanti in un nuovo luogo urbano, reso così vivo e conviviale e non solo di passaggio.

[image srctype=”form” align=”center” icon=”zoom” lightbox=”true” width=”600″ autoHeight=”true” link=”https://www.casadelledonne-bs.it/wp-content/uploads/2015/05/Fuori_Expo_al_cubo_date.jpg”]3769[/image]

Il programma è nato dalla collaborazione del FabLab Brescia e dello Studio eXpoint con lo Studio SO Project s.r.l. e il marchio Cluster. Con la partecipazione di molte associazioni come Casa delle Donne Centro Antiviolenza, La Compagnia delle Mamme, Posto Occupato, Uisp e Ema Pesciolino Rosso e con il patrocinio del Comune di Brescia si sono volute ricreare nuove occasioni per vivere la città come luogo che crei occasioni di incontro e condivisione, un luogo che racconti storie che fanno parte di ciascuno di noi.

Gli appuntamenti previsti a seguito di una serata di presentazione saranno incentrati su differenti forme di espressione culturale. La cultura sarà il tema conduttore della manifestazione, che presenzierà fin dal primo evento con salotti letterari e poetici, un’esposizione artistica e la premiazione di un concorso di illustrazione per giovani talenti.

La seconda serata sarà incentrata sull’estetica e il rispetto della donna, attraverso una sfilata di più realtà, che lasceranno spazio al tema della sensibilizzazione. Nella suggestiva piazza, quando il sole cederà il posto all’imbrunire e il buio avrà avvolto gli spettatori prenderà vita uno spettacolo suggestivo e raffinato, un’incantevole danza aerea con sofisticate acrobazie.

Dal sogno ad occhi aperti alla corsa in batteria. La giornata di luglio sarà caratterizzata dalla prima gara “Miglio delle Tre Torri” aperta a tutti i cittadini lungo un circuito chiuso attorno al Centro Direzionale, mentre il piazzale ospiterà pratiche meditative proprie dello yoga e incontri per affrontare i differenti aspetti della disciplina sportiva, soffermandosi su come questa incida sul benessere mentale.

L’evento di chiusura, a sorpresa previsto a settembre, celebrerà la manifestazione con un flash mob da guinness dei primati, un grande abbraccio che unirà tutti i concittadini, dando voce al messaggio comune di sensibilizzazione sociale.

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27 Apr 2015

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Istituto Olivelli di Darfo: Progetto Respect

Alcuni lavori prodotti dalle classi dell’Istituto Olivelli di Darfo (4 A RIM, 4 C CAT, 4 B SIA, 4 A AFM, 4 A INF) , durante la partecipazione al nostro Progetto Respect.

Video di Michele Drago, fatto dalla 4 A Informatica, mette “in scena” alcune situazioni-tipo in cui avviene una violenza, con frasi comuni ricorrenti.

Video della 4 B liceo, contenenti frasi e riflessioni nate nella classe a seguito dell’intervento delle nostre Operatrici, con il “Progetto Resptect”.

Affermazioni e aforismi sulle donne, della 4 B ENG. [iframe src=”https://www.casadelledonne-bs.it/wp-content/uploads/2015/04/Presentazione.pdf” width=”600px” height=”500″]

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19 Apr 2015

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Per Gloria

Epitaffio per Gloria

Morire perché credevi che l’uomo che avevi sposato, l’uomo che era il padre dei tuoi figli, l’uomo che ti faceva paura al punto da chiedere di essere protetta dalla sua violenza e la tua paura era stata creduta e accolta, l’uomo nei cui confronti eri stata messa fermamente in guardia, l’uomo con cui sapevi tu stessa che non avresti più potuto né voluto vivere, lui… non ti avrebbe mai uccisa.

Questo credevi, Gloria, donna dolcissima: sei morta per un nobile atto di fede, che purtroppo è stato irrimediabilmente tradito.