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Dati statistici 2022
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Eventi
The talking walls
Casa delle Donne Centro Antiviolenza CaD Brescia OdV presenta
THE TALKING WALLS Progetto ideato e realizzato da Paula Jesus
Un progetto fotografico e audiovisivo patrocinato dal Comune di Brescia.
L’obiettivo del proposta è sensibilizzare la cittadinanza sulla violenza maschile contro le donne.
Il progetto è stato congegnato per essere esposto negli spazi pubblici e di transito nella città di Brescia in modo che la comunità tutta possa usufruirne.
L’esposizione all’interno degli spazi dell’Università degli Studi di Brescia completa l’opera espositiva andando a sensibilizzare i luoghi della formazione per eccellenza.
Una comunicazione artistica, popolare, gratuita ed accessibile a tutte e tutti.
The Talking Walls vuole stimolare uomini e donne di tutte le età, etnie e religioni a farsi portavoce di un cambiamento che rispetti i diritti umani.
Parte dal presupposto che la violenza di genere ha una matrice sociale e culturale, ha radici profonde nell’educazione emotiva e civica nella nostra società.
Dal 15 aprile e per tutto il mese di maggio le bocche parlanti di The Talking Walls si potranno vedere e sentire in diverse aree della città:
– Residenza Korian /Vittoria
– Università degli Studi di Brescia: Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Medicina e Ingegneria e la Biblioteca Interfacoltà
– Pensiline di autobus e metro- Monitor LCD fermate bus e totem MetroBs.
Attraverso i QR Code presenti sui manifesti si potrà accedere al sito dedicato al Progetto: www.thetalkingwalls.it , contenitore di testimonianze vere, lette da voci maschili e femminili.
Le voci di genere maschile assumono una posizione di responsabilità e di riflessione e sostengono la cultura di parità e di uguaglianza.
Una proposta di cambiamento dal basso per modificare la cultura della differenza e della discriminazione sulle donne.
L’intento è di stimolare la consapevolezza del problema e il rispetto reciproco verso entrambi i generi.
Casa delle Donne ha raccolto questa proposta originale e innovativa che può efficacemente avvicinarsi a donne e uomini. Una modalità che unisce l’arte della fotografia con la potenza evocativa del racconto attraverso la quale si possono contaminare i pensieri e provare a sconfiggere gli stereotipi.
Casa delle Donne ringrazia Fondazione Korian/Vittoria per il finanziamento, il Comune di Brescia per il patrocinio, Brescia Mobilità e il Rettore e i Direttori dei Dipartimenti dell’Università di Brescia per gli spazi messi a disposizione.
Esprime il proprio apprezzamento alla fotografa Paula Jesus per la messa in opera del progetto.
Si ringraziano inoltre tutte e tutti coloro che hanno prestato le loro voci e le loro bocche per aver costruito in modo corale un progetto così particolare.
Casa delle Donne Centro Antiviolenza Cad Brescia OdV
Paula Jesus, fotografa video maker sociale e Dottoressa in Filosofia, opera sul territorio nazionale e internazionale con progetti di impatto socio culturale pe promuovere i diritti umani.
Contatti: Casa delle Donne Centro Antiviolenza Cad Brescia OdV 030/24000636 casa@casadelledonne-bs.it
Paula Jesus 345/0305989 paulajb@photographer.net
Eventi
La stanza delle donne – mostra di Paola Sabatti Bassini
Mostra di: Paola Sabatti Bassini
Spazio: Alba Area Gallery – Studio Dolzanelli, via Ciro Menotti, 22 – Brescia
Presentazione di Milena Moneta con un’azione per la Casa delle Donne
⏰ Inaugurazione: Sabato 15 Aprile 2023, ore 18:00
⏰ Dal 16 aprile al 20 Maggio, da Giovedì a Sabato, 16:00/19:00
☎️ E su appuntamento cell. 3920855638
‼️ La Storia attesta che il genere femminile è sempre di seconda mano, il secondo sesso, appunto. Alle donne è stata negata la capacità di mandare avanti l’umanità, l’atto creativo è maschile.
La storia delle donne è prepotentemente modellata su archetipi che le accompagnano dalla culla al corredo di future madri. Potenti archetipi plasmanti, fatti di menzogne, ricatti, abusi sulla pelle delle vittime, anche della propria sottomissione, come sempre in ogni condizione di disuguaglianza.
Il titolo della mostra, “La stanza delle donne”, è tratto dal libro “Come se io non ci fossi” della scrittrice croata Slavenka Drakulič. Racconta di una giovane bosniaca in un campo di prigionia durante gli eventi bellici dell’ex Jugoslavia che, come in ogni conflitto, ha in serbo una stanza per ragazze e giovani donne, come parte del bottino di guerra.
Alla Galleria Alba Area presento una serie di lavori che non trattano direttamente questo tipo di abuso, bensì un altro, altrettanto devastante, quello della smemoratezza della Storia.
Sono lavori che mostrano le artiste e le figure femminili come portatrici di storia e di cultura. Uso tecniche diverse, disegni, stampa digitale, carta, ricami, che unite al contenuto creano la forma che tiene insieme il tutto.